IBM a Smau 2009: l’innovazione al servizio di un pianeta più intelligente

20 ottobre, 2009

Applicare la tecnologia, oggi abbondante e pervasiva, in maniera più intelligente per ottenere efficienza,  capacità competitiva e dare più qualità alla nostra vita. IBM è in SMAU con un ampio insieme di soluzioni e servizi innovativi per imprese e istituzioni a sostegno del sistema-paese.

Milano, 21 ottobre 2009A partire da oggi, 21 ottobre, fino al 23 ottobre, nel padiglione 4 di Fieramilanocity, IBM prende parte alla 46° edizione di SMAU, per presentare, insieme con i propri Business Partner, il valore di idee, soluzioni e servizi intelligenti a sostegno dei processi legati all’efficienza e all’innovazione del business.

Piccola e media azienda d’ogni comparto produttivo – a cui è dedicata la conferenza stampa prevista per oggi, 21 ottobre, alle 13.00 presso la sala stampa SMAUe applicazioni ad aspetti e settori quali il traffico, la sanità, la cultura e il turismo: è da qui che parte il viaggio alla scoperta dello Smarter Planet, un Pianeta dove Innovazione e Intelligenza trasformano la nostra vita e il nostro modo di operare nella quotidianità.

La presenza di IBM a SMAU si sviluppa in due demo area: lo Smarter Planet, una tensostruttura illuminata a forma di pianeta, e la Business Partner Solutions. Quest’ultima è espressamente dedicata alla presentazione della famiglia di soluzioni e prodotti per la piccola media impresa; nello Smarter Planet invece sono presenti soluzioni tra le più innovative, alcune delle quali già applicate oggi in diversi contesti.

Durante la manifestazione fieristica, IBM, in collaborazione con il Politecnico di Milano, svilupperà una survey dal titolo: “quanto la tecnologia può aiutare le aziende ad essere smart”. Accedendo on line attraverso il sito IBM, le aziende partecipanti potranno scoprire quale potrà essere il ruolo giocato dall’ICT nei loro progetti futuri e quali sono gli eventuali fattori critici di successo.

Tra le soluzioni presentate all’interno dello Smarter Planet, un esempio è il Virtual Teller, vero e proprio sportello virtuale ideato dall’Innovation Center IBM di Bari che, operando sia in modalità selfservice sia con assistenza remota di un operatore, migliora e semplifica il rapporto tra l’utente finale Istituzioni e imprese. Con un semplice clic, ovunque la postazione venga ubicata – in azienda, in una stazione ferroviaria, in un centro commerciale – diventa possibile colloquiare, richiedere e ottenere quei servizi normalmente garantiti solo recandosi presso gli uffici preposti.

Sempre pensata mettendo al centro l’individuo è Sesamo Net, una soluzione studiata per garantire agli ipovedenti libertà di movimento all’interno di edifici o in seno a percorsi urbani grazie alla possibilità, tramite segnale elettronico, di superare le barriere fisiche e architettoniche.

Tag My… è invece un progetto basato su tecnologia mobile, il cui obiettivo è aiutare l’utente nella scoperta delle caratteristiche di un luogo, fornendogli le informazioni che meglio rispondono ai suoi interessi. Così, le guide turistiche tradizionali vengono facilmente affiancate da lettori audiovisivi, leggeri e maneggevoli, e soprattutto capaci di maggiore spazio per informazioni aggiornate e personalizzate in tempo reale.

Lo snellimento delle procedure è anche l’obiettivo della Smarter Reception, che elimina i tempi di registrazione e di ingresso in un edificio – azienda, albergo, villaggio turistico, complesso industriale o produttivo – nel pieno rispetto delle necessarie misure di sicurezza e della privacy. Tutto grazie a un semplice scambio di informazioni via sms o posta elettronica.

In ambito sanitario, soluzioni IBM come il 3D Avatar consentono nuove modalità per lo svolgimento delle visite mediche, ora anche a distanza, grazie alla tecnologia tridimensionale. I dati ottenuti entrano in un sistema di memorizzazione e di trattamento, affidabile e sicuro –  l’Electronic Patient Care – andando a costituire una vera e propria ‘memoria’ della posizione sanitaria del singolo. Esami, interventi, anamnesi personali e familiari: tutto ciò che il personale sanitario ha bisogno di consultare per le fasi di diagnosi e prescrizione della cura.

Dalla sanità all’entertainment, al mondo virtuale e a nuovi business: il passo è breve, specie se si ricorre a un paio di occhiali 3D e alla comunicazione multisensoriale. Così avviene nel Chiosco Multisensoriale, un concentrato di tecnologia, in cui è possibile sentire suoni e profumi, evocare emozioni e richiamare sensazioni impresse nel cervello.

Ovviamente non poteva essere dimenticata la Ricerca, attività su cui IBM investe ogni anno circa 6,5 miliardi di dollari. Per l’occasione, è di scena la Nanotecnologia, con alcuni esempi quali…nuove tipologie di tessuti…applicabili a settori quali la moda o il turismo.

Per completare la proposizione di IBM e dei suoi Business Partner a SMAU sono in programma dieci conferenze tematiche, tra cui alcune dedicate al tema della sicurezza, al cloud computing, alla gestione intelligente dei dati, e l’illustrazione di 5 casi innovativi di successo.

Per maggior informazioni:

Alessandro Ferrari – alessandro_ferrari@it.ibm.com – 02 59624690 – 348 4554535

Pleon per IBM

Michela Mantegazza – Michela.Mantegazza@pleon.com – 335 6470291

I documenti e le immagini del press kit sono scaricabili al link:

http://www-03.ibm.com/press/it/it/index.wss oppure

https://ibmasmau.wordpress.com/


Chiosco Multisensoriale 3D

20 ottobre, 2009

Il chiosco multisensoriale è una soluzione innovativa, realizzata da IBM grazie all’integrazione di tecnologie hardware, software e di servizi. In particolare, si tratta di una realizzazione che con l’ausilio di tecnologie video, audio ed olfattive, permette di raggiungere un’esperienza davvero unica. Una soluzione che può realmente rivoluzionare la “customer experience”.

Semplicemente indossando appositi occhialini si può dare vita ad un mondo virtuale: un concentrato di tecnologia all’avanguardia si trasforma in un’esperienza multisensoriale. Sentire suoni e profumi, evocare emozioni e richiamare sensazioni, che si imprimono nel pensiero e orientano le nostre scelte, sarà semplice e naturale. Questa esperienza rivoluzionaria delineerà il futuro del business attraverso un nuovo orizzonte: comunicare attraverso la sensorialità.

Le applicazioni del chiosco multisensoriale sono molteplici, dalla moda (possibilità di trasmettere a distanza sfilate, cogliere il particolare di un prodotto cogliendo sfumature e dettagli come dal vivo) al design industriale (scambio di informazioni e revisione del design in 3D in varie sedi e formato reale, riduzione del tempo di rilascio dei prototipi) ai punti vendita (supermercati, negozi di abbigliamento e profumi).

Il “Sistema Sensoriale Integrato” consente agli utenti di poter ottenere:

  • Contestualizzazione: la soluzione può essere personalizzata a seconda delle esigenze di comunicazione e dell’ambiente in cui viene inserito (colore, finitura, grafiche di rivestimento della postazione)
  • Mobilità: la postazione è montata su ruote ed è quindi facilmente riposizionabile a seconda delle necessità che si presentano di volta in volta.
  • Integrazione: la postazione è “all-in-one” e può prevedere una dotazione satellite per l’esposizione degli occhialini ed eventuale materiale informativo.
  • Plug&Play: una volta alimentato il sistema è autonomo e non richiede ulteriori impostazioni e/o comandi di avviamanto
  • Flessibilità: l’archiettura della postazione permette la riconfigurazione dei contenuti ogni qualvolta si renda necessario: ad esempio, cambio di stagionalità turistica, scadenda del messaggio pubblicitario, evento temporaneo o cambio d’uso della postazione.

Grazie a questa nuova soluzione IBM, realizzata in collaborazione con AGMultivision, diverse aziende possono oggi creare emozioni intorno ai loro prodotti, rivoluzionando l’attività d’acquisto dei propri clienti attraverso la costruzione di spazi di forte impatto innovativo, capaci di coinvolgere l’utente in un’esperienza multisensiorale unica.


Nanosphere

20 ottobre, 2009

 

NanoSphere®: un mondo infinitamente piccolo,

dall’impatto infinitamente grande

IBM è stata pioniera nella nanotecnologia, settore in cui ha tenuto una posizione di leadership per oltre un ventennio, con numerose scoperte che hanno rappresentato vere e proprie rivoluzioni.

Come funziona NanoSphere®?
Normalmente, i tessuti una volta bagnati hanno una superficie liscia, che offre alla polvere un’area di contatto a cui essa può facilmente aderire.

NanoSphere® è un processo rivoluzionario in grado di modificare la struttura superficiale di qualunque tessuto, rendendola in grado di resistere agli elementi estranei: acqua, polvere e ogni altro tipo di sostanza difficilmente riescono ad aderire al tessuto. Basta un colpo di spugna bagnata e qualunque sostanza può essere facilmente eliminata senza lasciare traccia.

Inoltre, le proprieta repellenti di NanoSphere® – e la ricerca scientifica lo dimostra – offrono prestazioni migliori rispetto ad altri tessuti nella resistenza all’aggressione di acqua, polveri e olii.

Possiamo lavare, ad acqua o a secco, tessuti trattati con NanoSphere®?
Sì, senza problemi. Anzi, le prestazioni di un tessuto trattato con NanoSphere®, a seguito di numerosi lavaggi, sono migliori rispetto ai tradizionali tessuti. NanoSphere® può sopportare un numero di lavaggi anche fino a 50-70 volte superiore (secondo le caratteristiche del tessuto). 

Quali sono le principali caratteristiche di un tessuto trattato con NanoSphere®?

  • È idrorepellente
  • In grado di pulirsi da solo
  • Olii, polveri e sporco non riescono a fissarsi sulla sua superficie, o possono essere lavati via facilmente
  • NanoSphere® ha capacità protettive permanenti, grazie alle quali, il tessuto trattato diviene particolarmente adatto per utilizzi destinati “ai lavori pesanti”, ai lavaggi e alle pulizie frequenti

I Ferrofluidi

20 ottobre, 2009

I Ferrofluidi: l’attrazione dei liquidi ferromagnetici

Un ferrofluido è un liquido che si polarizza fortemente in presenza di un campo magnetico. I ferrofluidi sono composti di microscopiche nanoparticelle ferromagnetiche, solitamente magnetite o ematite, sospese in un veicolo fluido, molto spesso un solvente organico oppure acqua.

Le nanoparticelle sono tipicamente nell’ordine dei 10nm, una dimensione sufficientemente ridotta per consentire che l’agitazione termica le disperda uniformemente all’interno del liquido portatore, e che le particelle contribuiscano alla risposta magnetica complessiva del fluido.

La loro struttura – che ricorda gli aculei di un riccio -, risulta dall’equilibrio tra le forze gravitazionali, la tensione superficiale dei fluidi e la forza che un campo magnetico esercita sulle nanoparticelle in un fluido. 

Il loro campo di applicazione può portare a soluzioni fortemente innovative in diverse aree.

In medicina, per esempio, i ferrofluidi fungono da mezzo di contrasto negli esami radiologici o nei trattamenti dei tumori.

In aviazione, aggiunti alla vernice che ricopre gli aeroplani, li rende invisibili ai radar, assorbendo le onde con cui essi scandagliano i cieli.


TAG MY…

19 ottobre, 2009

 

La soluzione tecnologica “Tag My…”, sviluppata dall’IBM Human Centric Solution, si integra nelle iniziative IBM Smarter Planet ed in particolare Smarter Town e dimostra come l’intelligenza immessa nei diversi sistemi riservi potenzialità illimitate al servizio dei cittadini e degli utenti.

“Tag My…” fa leva sull’impiego e l’interazione tra tecnologie già disponibili – dai cellullari a Internet, dai sensori alle reti senza fili – in modo smart, attraverso la tecnologia dei cosiddetti QR Code, i codici a barre bidimensionali anche conosciuti come tag.

Gli utenti fotografando con il proprio cellullare dei “tag”, posizionati in un museo, nei pressi di un momumento o in qualsiasi altro luogo, possono scatenare una serie di azioni, dalla geolocalizzazione alla semplice trasmissione di contenuti. I tag, in realtà, rappresentano solo una delle modalità di interazione possibile rappresentata dall’architettura IBM – che supporta altre modalità di interazione come OCR o Augmented Reality – sono stati scelti per rispondere ad alcune esigenze tipiche come mancanza di connettività o la necessità di avere dei “marcatori” visivi.

Attualmente in Italia sono stati realizzati da IBM due progetti basati su questa tecnologia.

Il primo è il progetto “Tag My Museum” realizzato presso i Mercati di Traiano, frutto della collaborazione tra Fondazione IBM Italia e Museo dei Fori Imperiali di Roma. In questo caso si è trattato di una “caccia al tesoro” o meglio una caccia ai contenuti dedicata a ragazzi tra i 9 e i 13 anni dotati di telefonino con fotocamera e bluetooth. E’ stata un’occasione per promuovere il patrimonio culturale del Museo attraverso l’utilizzo di tecnologie innovative offrendo ai giovani un modo nuovo di apprendere cultura e arte.

Il secondo è un progetto pilota realizzato a Venezia, che aveva l’obiettivo di guidare i turisti alla scoperta delle parti meno note della città, fornire informazioni su siti di interesse storico e prevenire un eccessivo affollamento delle “calli”. Grazie alla nuova rete wi-fi messa a disposizione dal Comune, a copertura dell’intero territorio cittadino, i visitatori in possesso di un cellullare abilitato hanno potuto scaricare l’applicazione “TagMyLagoon”. Questa applicazione ha consentito di interagire con sensori passivi, già posizionati in alcuni punti strategici della città: semplicemente scattando una fotografia dell’edificio o del monumento con il proprio cellullare, i visitatori hanno ottenuto indicazioni specifiche. “TagMyLagoon” è un esempio di come la tecnologia possa rendere una città più efficiente utilizzando l’infrastruttura esistente e ottimizzando le risorse disponibili.

La tecnologia può davvero aiutare a favorire la valorizzazione dell’immenso patrimonio storico ed artistico che caratterizza il nostro Paese. Questa soluzione ne è un esempio concreto.

Tecnologia

 A seconda dei diversi scenari, l’applicazione – scaricabile dal web via Android Market, I-tunes, o altri siti – può interagire con device java-enabled symbian, I-Phone e Android. La soluzione è basata sull’architettura IBM I’mSmart che utilizza WebSphere Process Server, DB2 e integra una componente del business partner Neotilus.


Sportello virtuale

19 ottobre, 2009

Lo sportello interattivo, vero e proprio sportello virtuale ideato dall’Innovation Center IBM di Bari, operando sia in modalità selfservice sia con assistenza remota di un operatore, migliora e semplifica il rapporto tra l’utente finale, le Istituzioni e le imprese.

Con un semplice clic, ovunque la postazione venga ubicata – in azienda, in una stazione ferroviaria, in un centro commerciale, ecc. – diventa possibile colloquiare, richiedere e ottenere quei servizi normalmente garantiti solo recandosi presso gli uffici preposti.

Grazie a questa soluzione il cliente può dialogare e interagire con l’operatore di un’impresa, di una banca, di una pubblica amministrazione, ecc. (che potrà essere fisicamente nel suo ufficio oppure collegato da un’altra sede) come se fosse di fronte a lui, vedendo il suo volto su un display, consegnando e ricevendo documenti cartacei e/o effettuando pagamenti, compilando e firmando moduli, chiedendo supporto e consulenza specializzata.

I vantaggi per il cliente sono davvero consistenti a partire dall’eliminazione delle code agli sportelli o delle lunghe attese telefoniche, alla possibilità di entrare in contatto, anche visivo, con il migliore operatore selezionato in base alle proprie esigenze specifiche.

Evidenti e tangibili anche i benefici per le imprese: lo sportello interattivo consente loro di differenziarsi rispetto alla concorrenza e di migliorare la relazione con il cliente, ma soprattutto offre la possibilità di ottimizzare la gestione del personale, utilizzando tutte le risorse umane disponibili indipendentemente dalla loro collocazione geografica. Grazie a questa soluzione è possibile ad esempio far fronte all’incremento stagionale delle attività nei luoghi di villeggiatura. L’introduzione di questo nuovo canale consente infine di salvaguardare gli investimenti, grazie alla possibilità di integrare funzioni applicative e soluzioni tecnologiche già esistenti.


Smarter Reception

19 ottobre, 2009

Smarter Reception, una nuova soluzione per accogliere

ed accompagnare i visitatori

Smarter Reception è una soluzione di Enterprise Mobility, sviluppata da IBM per accogliere ed accompagnare i visitatori all’interno di sedi aziendali o luoghi pubblici (ospedali, musei, etc).  Basata su un modello di “operatore virtuale e interattivo”, questa soluzione consente di velocizzare, automatizzandolo, il processo di invito, accreditamento e accoglienza dei visitatori in una sede, garantendo alti livelli di sicurezza e tracciabilità grazie all’integrazione con prodotti di “site management” per la gestione degli accessi con badge.

Con Smarter Reception tutti gli attori coinvolti nella procedura di invito e visita di una location possono procedere in modo automatizzato e, quindi, più agevole ed efficiente. L’ospite, utilizzando l’e-mail e l’SMS di invito, una volta raggiunta la sede, può accedervi in maniera indipendente (self check-in); chi ospita può formalizzare inviti strutturati ed essere avvisato degli arrivi; il personale della reception risulta fortemente supportato nella gestione dei flussi dei visitatori.

I principali vantaggi di questa soluzione sono:

  • fornire all’ospite un biglietto di invito inclusivo delle informazioni logistiche e del percorso per raggiungere la sede dell’invito;
  • controllare l’accesso alla sede in modo automatico (o semi-automatico) sia ad un ingresso carrabile sia presso la reception;
  • offrire al personale abilitato la possibilità, tramite un’applicazione dedicata, di effettuare inviti in autonomia ed essere avvisato puntualmente dell’arrivo dell’ospite in sede per consentire la migliore accoglienza possibile;
  • semplificare il processo di registrazione degli ospiti in reception tramite l’utilizzo di un chiosco multimediale, particolarmente utile per le sedi remote sprovviste di reception;
  • eliminare la registrazione su carta degli ospiti garantendo la riservatezza dei dati sensibili e offrendo la possibilità di elaborazione successiva dei dati a fini statistici.

L’applicabilità di questa soluzione è molto ampia: l’ingresso ad un evento pubblico presso una sede privata, un evento sportivo, un parco divertimenti, una visita presso un ospedale, garantendo in ogni caso una migliore relazione con l’utenza e l’assoluta sicurezza.

La prima realizzazione di questa soluzione ha riguardato la Sede IBM di Segrate dove, nel mese di luglio, è partito un progetto sulle reception e su una delle due portinerie con accesso carrabile.


IBM Smart Business

19 ottobre, 2009

IBM Smart Business

IBM Smart Business è una soluzione integrata che offre alle piccole e medie imprese l’hardware, il software e i servizi IT necessari alla gestione e alla crescita del loro business, ideale per chi non vuole impiegare tempo e risorse per gestire i sistemi ICT. IBM Smart Business, infatti, è disegnato per aumentare l’efficienza e diminuire la complessità, consentendo di adottare e gestire le applicazioni in modo semplice.

IBM Smart Business permette di acquistare e gestire in modo semplificato soluzioni di business sviluppate dall’IBM e da partner: ERP, soluzioni CRM, di contabilità e finanza, ma anche la posta elettronica, l’instant messaging, applicazioni per il commercio elettronico o la telefonia. Tutte queste soluzioni applicative sono costruite con interfacce standard e aperte, tramite lo Smart Business Application Integrator, che rendono la loro installazione e gestione coerente ed efficace. Qualunque applicazione o servizio venga scelto, si può essere sicuri che l’integrazione è stata testata in modo che possa funzionare immediatamente nel momento stesso in cui il sistema è installato.

I componenti principali dello Smart Business sono: Smart Market, Smart Cube, Smart Desk e Smart Support.

IBM Smart Market

Lo Smart Market è il portale d’accesso per chiunque sia interessato all’IBM Smart Business. Per i potenziali clienti Smart Market è il luogo dove scegliere e confrontare soluzioni applicative; il catalogo di soluzioni è organizzato per settore di industria, per dimensioni aziendali, per esigenze di business.

Qui è possibile avere informazioni ufficiali sulle applicazioni, a cura dei fornitori (ISV), ma presto sarà anche possibile recuperare valutazioni e analisi inseriti dalla comunità dei loro utilizzatori, aspetto che consente di  confrontare e valutare meglio le diverse soluzioni.

Per chi già ha scelto Smart Business, il portale è il luogo per acquistare applicazioni aggiuntive, lo Smart Market funge da consulente IT: permette di gestire l’inventario hardware e software, di segnalare problemi e malfunzionamenti, di scaricare le fix e gli aggiornamenti, oltre a fornire informazioni sulle condizioni dell’ambiente Smart Business, per evitare il più possibile i problemi.

IBM Smart Cube

Cuore dell’IBM Smart Market è lo Smart Cube, un sistema disegnato secondo uno standard completamente nuovo. Si tratta di un server integrato che può essere acquistato in diverse configurazioni, a seconda delle esigenze applicative. Tutto l’hardware (CPU, memoria, dischi, dispositivi di rete e per le installazioni e i salvataggi quali DVD e nastri) è contenuto in un’unica piattaforma server. Inoltre tutto il software di base e il middleware necessari (IBM Smart Business Software Pack) sono precaricati, preconfigurati e pronti all’uso. Non solo le funzionalità di file e print serving e della gestione di salvataggi e ripristini, ma anche del server web, della posta elettronica, dell’instant messaging, della sicurezza fisica del server (firewall) e logica di dati e applicazioni.

IBM Italia ha basato il suo Smart Cube sul POWER, il più potente processore disponibile sul mercato, per fornire il più vasto portafoglio di soluzioni applicative per la piccola e media impresa nel modo più efficiente e produttivo.

L’IBM Smart Business Software Pack comprende:

  • Sistema Operativo:     IBM i V6R1
  • File Server:                 funzioni di file server di IBM i
  • Print Server:               funzioni di print server di IBM i
  • Backup/Recovery:      funzioni di backup and recovery di IBM i
  • Database:                   IBM DB2 for i
  • Web Server:               Apache e PHP (Zend Core)
  • Application Server:    IBM WebSphere Application Server (WAS) Express
  • Firewall:                     funzioni di security di IBM i
  • E-mail:                        IBM Lotus Domino server
  • Instant messaging:     IBM Lotus Sametime Server

La semplicità di gestione e l’integrazione con qualunque altra soluzione applicativa un cliente desideri acquistare è garantita dall’IBM Smart Desk.

IBM Smart Desk

Lo Smart Desk – incluso in ogni Smart Cube – fornisce un’interfaccia nuova, semplice e coerente per installare, configurare, gestire, autorizzare, amministrare e aggiornare/manutenere sia lo Smart Cube, sia le applicazioni e i servizi Smart Business. Smart Desk comprende diversi wizard, tool e interfacce; alcune di queste interfacce sono Rich Client, e devono essere quindi installate sulla stazione di lavoro dell’amministratore o degli utenti, come ad esempio il Setup Wizard, il Network Wizard, l’Application Installer; altre sono interfaccie Web, servite dal web server integrato in ogni Smart Cube, come ad esempio il panello dell’Amministratore del Sistema, il Message Center e il Catalogo delle Applicazioni Utente. In estrema sintesi, l’obiettivo dello Smart Desk è rendere la vita di utenti e amministratori di sistema notevolmente più facile.

Non appena lo Smart Desk è installato su una stazione di lavoro che si trova sullo stesso segmento LAN dello Smart Cube, il Setup Wizard parte automaticamente e chiede all’amministratore le informazioni necessarie per il setup dello Smart Cube. Al termine del Setup Wizard, l’amministratore può eseguire l’Application Installer per configurare le applicazioni precaricate incluse nello Smart Business Software Pack, ad esempio la posta elettronica e l’instant messaging. Una volta completati setup e configurazioni iniziali dello Smart Cube, lo stesso Application Installer è utilizzato per installare e configurare le applicazioni gestionali acquistate e scaricate dall’IBM Smart Market.

IBM Smart Support

Lo Smart Cube, il middleware e il software applicativo lavorano in stretta integrazione e utilizzano un sistema di supporto rivoluzionario che assiste efficacemente i clienti nella soluzione dei problemi. L’amministratore viene automaticamente allertato quando si verifica qualche problema, grazie ai tool dello Smart Desk, che lo aiutano anche ad eseguire gli interventi necessari per la soluzione. Viene anche notificata automaticamente all’amministratore la disponibilità di fix e di aggiornamenti sia di software IBM che di applicazioni fornite da ISV; tali fix possono essere anche scaricate e installate automaticamente dallo Smart Market.

I clienti possono trovare risposte ai problemi più comuni, la documentazione di prodotti e informazioni su applicazioni e servizi sullo Smart Market, ove si possono anche costituire delle comunità online per condividere informazioni tramite blog, forum e wiki.

 L’intero processo di supporto è integrato; parte dalla diagnostica e da wizard per la soluzione dei problemi, quindi, se necessario, i log di sistema o applicativi vengono automaticamente raccolti e spediti allo Smart Market. Lo Smart Market fornisce anche un unico punto di ingresso nella struttura di supporto IBM come pure in quella dei fornitori di software applicativo. I problemi che non possono essere risolti, nonostante la ricchezza di tool di diagnostica, vengono trasferiti all’IBM che gestirà direttamente o coinvolgerà i team di supporto dei fornitori delle soluzioni.

 

 


Sesamonet: il navigatore per non vedenti

19 ottobre, 2009

L’Istitute Protection and Security Citizen, JRC (Joint Research Centre) di Ispra e il CATTID dell’Università di Roma Sapienza hanno progettato, in collaborazione con IBM, Sesamonet (SEcure and SAfe MObility NETwork): un navigatore in grado di guidare i non vedenti, mediante segnali sonori, lungo degli itinerari predefiniti. Si tratta di un dispositivo di ultima generazione capace di migliorare la qualità della vita di non vedenti e ipovedenti sfruttando la tecnologia RFID (identificazione per radio frequenza).

Nel progetto Sesamonet il lettore RFID, integrato nel bastone – strumento già utilizzato dai non vedenti per orientarsi – intercetta i dati contenuti nei tag RFID installati sotto la superficie del pavimento lungo il percorso e li trasmette via Bluetooth al dispositivo mobile, sia esso uno smartphone o un PDA.

Tali dati sono quindi interpretati dal software installato sul dispositivo mobile che fornisce messaggi di navigazione sintetizzati tramite tecnologie Text-to Speech.

Il passaggio finale è la trasmissione del messaggio audio all’utente tramite auricolare Bluetooth. L’utilizzo combinato di queste tecnologie può consentire la realizzazione di cammini interattivi capaci di guidare gli utenti non vedenti e di dar loro informazioni utili in maniera diretta e precisa sostituendo o integrando così le guide fisiche Loges in Granitogres, disposte attualmente sul terreno.

Un aspetto importante è che i microchip non necessitano di alimentazione e non sono deperibili nel tempo.

Il sistema tecnologico è composto da:

  • Un lettore RFID, la cui antenna è integrata all’interno del bastone del non vedente;
  • Un sentiero di Tag passivi
  • Una componente software, installata su un dispositivo mobile (PDA o Smartphone), che interpreta la lettura e associa a ciascun tag RFID un messaggio audio sintetizzato con le opportune informazioni sulla posizione;
  • Un auricolare bluetooth;
  • Una connessione WiFi ad un server per l’aggiornamento periodico dei dati topologici

3D Avatar

19 ottobre, 2009

3D Avatar: il mondo delle immagini tridimensionali

al servizio della sanità

La soluzione 3D Avatar, chiamata Nhumi Interact, rende l’accesso ai dati sanitari intuitivo e allineato con le esigenze di comunicazione e linguaggio del mondo medico, grazie all’aggiunta di interfacce utenti “smart” che permettono la visualizzazione del contenuto di una cartella sanitaria sovrapposta su un modello virtuale in 3D dell’anatomia umana.

 Le interfacce utente sono un elemento chiave nella catena di informazioni dal dato alla conoscenza. Fanno parte del collegamento tra informazione e pensiero e, in quel rispetto, devono essere allineate con entrambi. Medici, pazienti o farmacisti sono, in diversi momenti e in diverse modalità, legati all’anatomia umana.

Per questo, Nhumi Technologies ha disegnato un modulo per permettere all’utente di interagire con documenti sanitari, usando un modello tridimensionale dell’anatomia umana.

Nuhmi Interact produce la mappa dei contenuti di una cartella sanitaria su un corpo virtuale e implementa un set di meccanismi che permettono la visualizzazione di un insieme versatile di informazioni. Gli utenti sono in grado di interagire con questo modello 3D e di navigarlo per eseguire ricerche e modificare la visualizzazione delle immagini e delle informazioni.

Nhumi Interact è in grado di supportare un ampio spettro di modalità d’uso per l’effettuazione e la visualizzazione di diagnosi, medicazioni, procedure e altro ancora.

I componenti dell’interfaccia utente sono fatti per essere intuitivi, così che un training di base è sufficiente per ottenere le informazioni di cui si ha bisogno.

Nhumi Interact usa un modello di Primal Pictures derivato dal progetto Visible Human. Informazioni specifiche derivate dalla storia clinica del paziente vengono aggiunte per personalizzare il modello. Il “paziente visibile” che ne deriva contiente informazioni in forma grafica che possono essere catturare dall’utente.